mercoledì 12 ottobre 2011

Incontro immaginario tra due speculatori del mattone


La storiella e simpatica, ogni riferimento é puramente casuale e i luoghi e attori sono opera di immaginazione e di fantasia. Qualcuno va dicendo che la realtà ha superato la fantasia. Sarà il nostro caso? A voi il giudizio finale

Più o meno tutto ebbe inizio così:
Via Ternopoli, area all'estrema periferia di Canegratetopoli, confinata tra il Parco di Roncopoli e il Campo Sportivo e Valle del  Verde, rimaneva l'ultima grande area, da sempre ritenuta molto apetibile per i cementificatori di canegratopoli. L'unico vero e grande problema, per i mestieranti del cemento, é  la mancanza di una strada che renda il nuovo mostro di cemento apetibile alla speculazione edilizia. Come fare a motivare la sua insindacabile costruzione?

Inizia il dialogo:
Ma certo, il traffico, come scusa va benissimo, possiamo bombardare i cittadini con la necessità di dare un ulteriore sbocco al traffico in ingresso a Canegratopoli dirottandolo a Parabiagopoli attraverso la strada. Noi siamo maestri della convinzione e poi sono tutti impegnati, con il calcio e telenovelas che non hanno il tempo e voglia di interessarsi del loro futuro. Bene, ricapitoliamo:
1-  attraverso i mezzi di informazione comincieremo a lanciare l'idea della necessità di nuove strutture sportive e così sensibilizziamo i cittadini che si ritengono attenti e poi non dimenticare che abbiamo fedeli che si butterebbero nell'Olona pur di vedere sventolare, in cima ad un bastone, la loro ideologia politica.
2- con gli strumenti urbanistici creeremo una nuova strada con l'intento ufficiale di allegerire il traffico proveniente da Bustopoli verso Parabiagopoli, ma noi sappiamo benissimo che la strada servirà solo ed esclusivamente per servire la nostra opera e basta. Vedrai quante persone arriveranno nel nostro palazzetto, sarà un giubileo giornaliero e poi per quello che ci costerà ne vale la pena tentare, mal che vada riusciremo a capitalizzare quanto investito e manderemo tutto a ramengo, chi se ne frega.

Che splendida idea così nessuno potra accertarsi sulle reali intenzioni che ci hanno motivato, portare migliaia di persone proprio in via Ternopoli dove oggi ci sono alberi, verde e quei odiosi di ucelli che non fanno altro che rompere con il loro odioso suono, vuoi mettere la fragranza dei biglietti da 500,00 Euro al tatto delle dita pollice e indice. Già mi immagino il pieno di ragazzi e personabilità. Dimenticavamo e quei rompi che ci hanno impedito fino ad ora di costruire come la mettiamo. Ma sei un'ingenuo anche loro oggi sono parte integrale del nostro sistema. Scusami mi ero dimenticato, ma sei sicuro che si sono adeguati totalmente? Totalmente no, ma vedrai che si accontenteranno di una promessa e poi lo sai che noi siamo bravi a scavare, concederemo a loro un'altra buca e vedrai che tutto si sistema. Quale buca? Ma un sottopasso. Ma costerebbe un'enormità. Ma che te ne frega, adesso concediamo poi si vedrà.  Bisogna, solamente, trovare il giusto pretesto per convincere i canegratopoli dell'utilità del mostro, ma questo non è un problema, sono tutti alla ricerca di un posto di lavoro e non faranno caso a un pò di cemento in più e se poi ci inventassimo la storiella della partecipazione, per noi sarà un doppio tripudio, come si suol dire " due piccioni con una fava".   Hai proprio ragione siamo forti, troppo forti.

IL PRESTESTO


La prima genesi, di Via Terni, inizia da qualche legislatura fa e continua oggigiorno. Cosa é cambiato da allora, se la storia è uguale? Alcuni attori, che allora erano delle comparse, oggi vogliono calpestare il palco cercando di essere i commensali dell'utima cena.




Contro l'ipotesi della cementificazione  di via Terni, ventilata dall'allora Sindaco Orazio Zoccarato, la risposta dei paladini del verde, anno 2005, non si fece attendere e devo confessarvi che fu veramente efficace, tant'è che gli amministratori desistettero, temporaneamente, al grande progetto  in attesa della redenzione degli intenti:
Oggi gli stessi paladini  rispondono come riportato nell'articolo che segue. Un tunnel, ma non erano mica coloro che volevano l'Arckeo-Park ? Ci pare di  ricordare bene, in Via Terni neanche un centimetro di asfalto o di cemento in più. Non capiamo, cosa può essere successo  da  allora, quale è stata la leva che ha fatto cambiare radicalmente idea?

 


Come associazione culturale ci rivolgiamo ai cittadini di Canegrate con tutte le nostre forze. Giorni fa in Consiglio Comunale é passato il Piano di Governo del Territorio, documento che prevede una grossa tangenziale che rovinerà, definitivamente, l'area a bosco di via Terni. Gli unici che hanno urlato in C. C. sono stati i Consiglieri Mori Roberto (Italia dei Valori) e Giacomo Montalbano (UDC) che hanno protestato con tutta la loro competenza e professionalità contro scelte che deturperanno definitivamente le poche aree a verde del nostro Comune. Nessuna associazione, tranne noi,  era presente in Consiglio Comunale  e questa la dice lunga sulla partecipazione alla vita della collettiva del nostro Comune. Ci sentimao di invitarvi ad alzarvi insieme a noi in favore dell'utimo spazio, verde, che ci é rimasto e se bisognerà cementificare  lo si farà solo per il bene dei canegratesi.       S.R.O.

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