Redazione di S.R.O.
26 Luglio 2011
Una coppia di nullafacenti intercettati alla stazione di Legnano. Scippavano le donne in bicicletta: arrestati
Canegrate Il film era sempre lo stesso. Avvicinavano donne a bordo di biciclette, le strattonavano, magari facendole rovinare a terra, e poi dopo aver sottratto le borse, fuggivano a bordo di uno scooter. Facevano anche più di 2,3 colpi a giornata, tutti tra Canegrate, Legnano e Parabiago.
Ieri pomeriggio l’ultimo colpo. Si sono avvicinati, a Canegrate, in via Piave, ad una donna 40enne in bicicletta, l’hanno spintonata violentemente facendola cadere a terra e le hanno rubato una borsetta contenente 500 euro e il telefono cellulare. La donna si è poi recata presso l’ospedale di Legnano dove le hanno refertato diversi traumi al bacino, alle ginocchia e varie contusioni, con una prognosi di 6 giorni. Allertati dalla centrale operativa dei carabinieri di Legnano, due pattuglie, una del nucleo radiomobile ed una della Stazione di Cerro Maggiore si sono messe alla ricerca dei due malviventi.
Una pattuglia li ha intercettati a Canegrate e pedinati fino alla Stazione ferroviaria di Legnano, dove sono stati bloccati e portati in caserma a Legnano. Si tratta di un 40enne di Gallarate, già pregiudicato per reati simili e di un 17enne di Legnano, incensurato, entrambi nullafacenti. Sono quindi stati perquisiiti e trovati in possesso di due telefoni cellulari, della banconota sottratta alla malcapitata e di altri soldi. Immediate indagini hanno permesso di risalire ad un ulteriore episodio, avvenuto sempre ieri pomeriggio a Canegrate, in cui una giovane 30enne è stata avvicinata dai due, mentre era a bordo della sua bicicletta, che le hanno sottratto il marsupio contenente 20 euro, i documenti e un telefono cellulare.
Il telefono in questione è stato trovato addosso ai due malviventi. A casa di uno dei due è stata trovata altra refurtiva, tra cui portafogli, penne di valore e altri oggetti, per cui si sta risalendo ad altri scippi effettuati nei giorni scorsi. I due sono quindi stati arrestati e tradotti in carcere, uno presso San Vittore e il minore presso il Beccaria di Milano.