Devo evidenziare un’ulteriore nota dolente negli amministratori canegratesi, i quali si ostinano ad non conoscere l'inviolabile sacralità che alcuni gesti hanno nella storia dell’uomo. Non si può ignorare la millenaria e sacrale importanza, dell'epigrafe cittadina. Il valore di un documento che testimonia l’esistenza, nel mondo dei vivi e il passaggio nel mondo della vita eterna. L’epigrafe è l’ultima carta di identità di ciascuno di noi con un profondo riconoscimento sacrale per i credenti. Forse ho esagerato in un'analisi che richiede una certa elasticità spirituale, negata a chi crede ancora nella totale materialità dell’esistenza umana. L'indignazione é il sentimento più benevolo che oggi riesco ad esternare dopo aver visto ciò che ognuno può, tranquillamente, osservare negli spazi dedicati all’epigrafi mortuarie. Il sacro ed il profano sono entrambi le due facce della stessa medaglia e come dire vita e morte, entrambi un ciclo della nostra esistenza, ma c'é un limite a tutto. Il cattivo gusto, nell’accostare temi di spicciola ed immediata utilità a ben più profondi argomenti che assillano l’intera esistenza dell’uomo, è sicuramente indice di pochezza umana e mancanza di quei valori che sono il carburante per chi si ritiene idoneo a dirigere una comunità. Il riconoscimento di ogni singola esistenza è un’importante momento di riconoscimento dell’intera comunità. Per tutto ciò, chiedo al Sig. Sindaco Valter Cassani e all'amministrazione di effettuare la rimozione dei manifesti posti a fianco dell'epigrafi mortuarie, ristabilendo quel minimo di decoro e rispetto che tutti i cittadini meritano. Come Consigliere di minoranza, chiedo scusa alla comunità canegratese a nome delle istituzioni che io rappresento.
Consigliere Comunale
Roberto Mori
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